Oggi voglio parlarvi del bisogno di scrivere, una forma di comunicazione che assume molteplici significati per se stessi e per gli altri.
La mente creativa possiede una simpatica caratteristica, non conosce ozio e non va mai in pausa. Bene, ottimo, penserete: una mente laboriosa può essere davvero utile. Non esattamente.
Perché il riposo e il sano ozio, rappresentano la giusta ricompensa per la mente, il premio per il lavoro che svolge nel cercare soluzioni e idee.
Va bene mi direte, ma esiste sempre il meritato sonno, il pisolino pomeridiano, l’abbiocco sul divano durante una insipida fiction. Ebbene no.
La mente creativa lavora pure di notte, progetta e rimugina senza sosta, incurante degli straordinari non pagati, priva di ogni interesse per l’oblio ristoratore.
Ecco che la scrittura ci viene in aiuto. Ho sempre trovato sollievo nel trasferire pulsioni di pensieri e insofferenze su carta. Carta che nel tempo si è trasformata in tastiera di un computer, in grado di sostenere un necessario travaso di emozioni e liberare una compiacente sensazione di appagamento.
La scrittura offre un argine all’inquietudine, perché consente di ripercorrere e rallentare la stressante sensazione di moto perpetuo. Quando scrivo, accade qualcosa di miracoloso. Una parte della mente cede il controllo e accetta di condividere il flusso di pensieri, tramutato da torrente bizzoso in placido ruscello. In questo atto creativo non conta davvero il contenuto, ciò che importa è la trasmutazione. Da idee a tratti su carta, da trame volatili a parole indelebili. A questo singolare miracolo se ne aggiunge un altro, favoloso. La mente che ripercorre la scrittura è in grado di arricchirla, di trovare nuove connessioni, di liberarsi ulteriormente. Nascono concetti più estesi, progetti da realizzare, materiale pronto per essere condiviso con altre menti, con altri universi narrativi.
Mi piacerebbe conoscere il vostro rapporto con la scrittura, sapere se anche voi fate ricorso a questo insolito farmaco per trovare tregua e rallentare la mente. Forse invece di scrivere disegnate, forse avete trovato un atto creativo che si presta meglio della scrittura a realizzare la trasmutazione.
In ogni caso, scrivere è un modo per non sprecare il dono prezioso dei nostri pensieri. Pensieri che meritano di avere una forma sostanziale e uscire dall’evanescenza.